Primo incontro per separazione o divorzio

Come studio legale ci occupiamo ogni settimana di diritto di famiglia: anche separazione o divorzio, che ci siano figli o meno.

Vediamo in questa pagina come funziona il primo incontro con l’avvocato, e perché è importante.

Di tante cose, spesso imprevedibili:

• chi sono i coniugi
• cosa li ha portati a separare le loro strade
• se ci sono figli o meno
• se ci sono patrimoni da dividere o meno (immobili, conti correnti, etc.)
• se ci sono ragioni valide per l’eventuale addebito all’altro coniuge (es. tradimenti, violenze, etc.)

Ogni pratica è un mondo a parte: da noi vengono coniugi che magari sono stati sposati per trent’anni, hanno figli autosufficienti economicamente, ma che semplicemente hanno deciso di dividere le loro strade.

Oppure, ci sono coniugi sposati da tre anni ma che hanno scoperto un tradimento, ma non sanno gestire la questione: se ci sono dei figli, a chi vengono assegnati? Come funziona il diritto di visita? Occorre pagare un contributo economico?

Ci sono dei criteri di legge, e ci sono criteri di esperienza: non è possibile avere una soluzione pronta per tutti, perché davvero ogni caso è un mondo a parte.

C’è da pianificare una strategia, per avere il migliore risultato possibile.

La durata? Dipende: tra i 30 minuti ed un’ora, o anche di più se necessario. Non ci sono orologi, ci prendiamo tutto il tempo che serve per capire e conoscerci. Il rapporto tra avvocato ed Assistito è un rapporto fiduciario, basato sulla reciproca fiducia.

Tre strade possibili:

– negoziazione assistita da avvocati: è un contratto dove le parti, che sciolgono il vincolo del matrimonio, discutono di tutto quello che è necessario (gestione del patrimonio e dei rapporti coi figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti). Non occorre presentare dichiarazione dei redditi o altra documentazione. Si fa per tramite di avvocati (ciascuno il suo), ed è velocissima: in genere a Verona dal deposito dell’accordo al rilascio del nulla osta passano pochi giorni. In sostanza, entro tre mesi è possibile chiudere la pratica

– separazione consensuale: entrambi i coniugi sono assistiti dal proprio avvocato, o da un avvocato unico. Ha costi diversi, perché è una vera e propria causa, ed è necessario presentare ampia documentazione bancaria e le proprie dichiarazioni dei redditi (almeno degli ultimi tre anni). Sono tempi più lunghi, perché l’udienza si tiene davanti al Presidente del Tribunale. Ha costi più elevati della negoziazione, e tempi più lunghi. Si usa molto meno del primo caso, ed ha come solo beneficio il fatto che può bastare un avvocato per entrambi (l’onorario però è più elevato del primo caso).

– separazione giudiziale: quando davvero i coniugi non riescono a trovare un accordo. Per esempio, perché uno dei due vuole chiedere l’addebito del matrimonio (cioè: “il matrimonio è naufragato per causa tua perché hai fatto questo e questo..“). È una causa lunga, complessa, che presuppone che ciascuno abbia il proprio avvocato. Ha costi molto più elevati della negoziazione assistita e della separazione consensuale. In questo caso, è probabile che la parte soccombente debba pagare le spese legali dell’altra parte.

Dipende: entrambi i coniugi hanno redditi? Di chi è la casa, è di uno dei due, oppure è in affitto (locazione)? Quanto guadagnano i coniugi, che lavori fanno?

Ci sono figli maggiorenni, o minorenni?

Troppe domande da fare, che non possono essere ridotte in questo articolo, ed in nessun articolo online.

Anche qui, dipende:

• l’altro coniuge è assegnatario della casa?
• Chi abita con i figli?
• Quanto guadagna ciascun coniuge, e che tipo di lavoro fa?

Non sempre tutto è chiarissimo (qualcuno lavora “in nero”, o hanno fondi nascosti all’altro coniuge), ma certamente occorre saper gestire professionalmente la pratica con l’altra parte.

Il rischio di pagare un contributo al mantenimento più alto di quanto possibile è elevato.

Per obbligo deontologico non posso scriverlo pubblicamente. Sappi però che l’onorario è uguale per tutti, senza distinzioni.

Se sei su questa pagina perché ti ha mandato il link Vittoria, dalla segreteria, l’onorario per il primo incontro ti è già stato riferito.

Se sei capitato su questa pagina per altre ragioni, e vuoi sapere l’onorario per il primo incontro, scrivi a vittoria (vittoria@turina.it) o chiama il 045/5118311

Ci sono casi in cui chi più spende meglio spende.

E la consulenza legale in materia familiare con un avvocato secondo me vale la pena, soprattutto perché riduci il rischio di pianificare male il rapporto con l’altro coniuge, perdendoci sotto il profilo relazionale e/o economico.

D’altro canto, questa è una situazione spiacevole: perché solo un professionista che fa questo di mestiere, ed è responsabile di quello che fa, può offrire garanzie a chi -per ovvie ragioni- non potrà difendere la propria voce senza un avvocato che queste cose le fa ogni giorno.

Perché, piaccia o meno, in materia di separazione o divorzio l’avvocato è necessario. L’unica scelta che puoi fare è quella di scegliere quale avvocato fa al caso tuo: c’è chi pensa all’onorario più basso, e chi vuole l’avvocato con specifica esperienza.

La mia filosofia di lavoro è questa: massima informazione possibile, preventivo chiaro e senza costi nascosti.

A presto,

Avv. Giovanni Turina

 Mi occupo solo di diritto patrimoniale, perché aiuto privati ed imprenditori a gestire il loro patrimonio: immobili, eredità, famiglia e società.

Ricevo a Villafranca di Verona, nello studio secondario di Verona, oppure online tramite videoconferenza (WhatsApp, Skype, telefono, Google Meet, Zoom).